La nuova legge sul sovraindebitamento prevede un meccanismo di cancellazione dei debiti anche senza pagamento dei creditori. Potrà ottenere l’esdebitazione “a zero incassi” chi non ha nulla da offrire ossia chi non può far fronte ai pagamenti neanche in parte. Chiaramente si tratta di un’ipotesi residuale, che si può sfruttare una sola volta nell’arco della propria vita.
Restano immutate le tre procedure per ottenere l’esdebitazione dei soggetti esclusi dalla liquidazione giudiziale (imprenditori commerciali privi dei requisiti dimensionali per poter esservi sottoposti, imprenditori non commerciali, comuni cittadini):
- il piano del consumatore: riservato a chi ha debiti di natura privata, estranei cioè all’attività di impresa. In tale ipotesi, al di là dell’entità del debito e del numero dei creditori (potendo essere anche uno soltanto, come l’Agente della Riscossione esattoriale), il debitore presenta tribunale – coadiuvato da un Organismo di Composizione della Crisi (Occ) – il proprio programma di pagamento e liquidazione. Il nulla osta passa solo dall’autorizzazione del giudice che non tiene conto del parere dei creditori;
- accordo con i creditori: riservato ai casi in cui il debito – o gran parte di esso – deriva dall’esercizio di attività d’impresa, professionale o comunque lavorativa. In tale ipotesi, il programma – redatto sempre con l’aiuto di un Occ – deve ottenere il consenso dei creditori che costituiscono il 60% dei crediti complessivi
- liquidazione del patrimonio: è un’alternativa alla proposta di composizione della crisi da sovraindebitamento. È il debitore in stato di crisi che chiede, sempre tramite l’Occ, non più la ristrutturazione dei debiti attraverso l’accordo o il piano, ma attraverso l’integrale liquidazione del proprio patrimonio.
Non si possono cancellare i debiti che derivano da:
- obblighi di mantenimento e alimentari;
- risarcimento dei danni da fatto illecito extracontrattuale, nonché le sanzioni penali e amministrative di carattere pecuniario che non siano accessorie a debiti estinti.
Dal 23 di maggio Federconsumatori apre lo sportello per il sovraindebitamento presso la sede di Pavia dalle 15 alle 18, grazie alla consulenza di due avvocati esperti del settore. Il costo del primo incontro, in cui si valuterà la fattibilità della procedura è di 50€ iva compresa.
Per accedere è necessario l’appuntamento, quando ci chiamerete vi daremo l’elenco della documentazione necessaria.