Cerchiamo di fare chiarezza sulla vicenda dei presunti addebiti in bolletta dei clienti morosi.
L’ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha pubblicato in data 1/2/18 la delibera 50/2018/R/eel con cui ha definito il meccanismo di reintegrazione degli oneri generali di sistema versati ma non riscossi dalle imprese distributrici.
Tale maccanismo di fatto “socializzerebbe” (ripartendo su tutti i clienti finali del servizio elettrico) gli eventuali debiti che dovessero crearsi nel caso di mancato versamento degli oneri di sistema dai venditori ai distributori, per la parte non pagata dai clienti finali.
Quanto sopra è questione ben diversa dalla mera morosità diffusa, ovvero la morosità dei clienti finali nei confronti delle società di vendita (anche ma non solo derivante dal cosiddetto “turismo energetico”), pertanto le notizie che circolano attualmente sulla stampa e sul web in tal senso (es.: “il buco creato dagli evasori energetici verrà in parte colmato da tutti i clienti onesti”, o “chi è in regola con le bollette dovrà pagare anche quelle dei morosi”) non corrispondono alla realtà dei fatti.
Cosa sono gli “oneri di sistema”? Sono corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, quali messa in sicurezza del nucleare (A2), misure di compensazione territoriale (MCT), incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (A3), copertura delle agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario (A4), sostegno alla ricerca di sistema (A5), copertura del bonus elettrico (AS), copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia (AE), integrazioni delle imprese elettriche minori (UC4), promozione efficienza energetica (UC7). Essi vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico e sono differenziati tra quota fissa, quota potenza e quota energia. Infine vengono fatturati dai venditori ai clienti finali, quindi versati dai venditori ai distributori (indipendentemente dal fatto che i clienti paghino o meno le bollette), quindi versati dai dsitributori alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali e al Gestore dei Servizi Energetici.
Per un cliente medio di energia elettrica (consumo annuo di 2.700 kwh, potenza impegnata 3,00 kw, in maggior tutela) la spesa annua della fornitura è di circa 550€, di questi circa 100€ sono relativi agli oneri di sistema, che attenzione già paghiamo in bolletta.
In conclusione, oltre a scusarci come rappresentanti degli utenti per le notizie non corrette divulgate da alcuni in questi giorni, ribadiamo che non pagheremo le bollette dei morosi, l’eventuale aumento dipenderà invece da quanto i venditori non verseranno alle società di distribuzione, somma che al momento non è quantificabile, tanto meno quanto poi verrà caricato sulle fatture dei singoli clienti e ci sentiamo di sbilanciarci, non si tratterà delle cifre che stanno pubblicando i media (35/50€).
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi, nel frattempo raccomandiamo di non seguire i consigli totalmente infondati di pagare le bollette per differenza, sottraendo gli oneri di sistema.